Online il video del seminario online del 9 aprile

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Restauro e valorizzazione dei Bagni di Petriolo: cronache dal cantiere. Online il video dell’incontro.
La rinascita dei Bagni di Petriolo comincia nel 2015, su impulso di Italia Nostra e finanziamento di Unipol (proprietario dell’area), per venire incontro alle esigenze, fortemente sentite dalla popolazione locale, di recupero di questa località, frequentata da sempre per le proprietà salutari delle sue acque ma profondamente degradata da abbandono e incuria. Mantenendo sempre attiva la fase di ascolto e partecipazione della popolazione locale, il progetto ha svolto un accurato restauro degli edifici e delle strutture presenti nella fortezza, basato su un puntuale studio delle fonti storiche. Accanto all’attività di restauro, il progetto ha previsto anche altre attività connesse: ricerche archivistiche, indagini archeologiche nell’area interna alle mura, un cantiere didattico e iniziative di valorizzazione e divulgazione.

 

PER RIVEDERE IL VIDEO DELL’INCONTRO 

clicca qui https://www.youtube.com/watch?v=NfWk6uj2kVw&t=985s

A queste attività è dedicato un seminario online, andato in diretta sui social di Italia Nostra il 9 aprile, aperto dall’intervento della presidente Ebe Giacometti che ha illustrato i risultati ottenuti e l’impegno di Italia Nostra. L’architetto Prof. Adriano Paolella, che coordina il progetto, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento del cantiere. Attualmente è in fase conclusiva il secondo di tre lotti di lavori: sotto la guida di un qualificato team di architetti e archeologi, sono state restaurate la taverna, la torre nord e quasi tutta la cinta muraria della fortezza. Nella ripulitura delle mura sono emerse parti del camminamento di ronda e della merlatura; una vera sorpresa che porterà alla ricostruzione di un tratto parziale del camminamento che valorizzerà ulteriormente il sito.

La geografa Prof.ssa Anna Guarducci dell’Università di Siena ha fatto un breve excursus dell’evoluzione geostorica del sito, emersa dai documenti d’archivio: dopo un iniziale sviluppo databile dal 1200 fino alla primissima parte del 1300, Petriolo ha attraversato una fase di decadimento dovuta alle epidemie e alle scorrerie. Nel 1400 il sito è stato oggetto di una intensa ricostruzione, soprattutto delle fortificazioni, senza che questo però portasse a un pieno sviluppo dell’insediamento, come evidenziato anche dai saggi archeologici effettuati durante i lavori di restauro. L’architetto Prof. Giovanni Minutoli dell’Università di Firenze ha spiegato le caratteristiche del cantiere didattico. Accanto al prioritario impegno di conservare inalterata la lettura delle stratificazioni del luogo, sono stati predisposti anche studi sui materiali e sulle tecniche costruttive che hanno evidenziato la qualità dei sistemi costruttivi e della realizzazione e che hanno consentito, per esempio, la messa a punto di una malta ad hoc, idonea a entrare in continuità con quella presente nelle murature esistenti.

La Prof.ssa Giovanna Bianchi, docente di Archeologia Cristiana Medievale, ha raccontato le finalità e i risultati delle indagini archeologici e delle trincee effettuate nell’area interna della fortezza per rintracciare evidenze risalenti alla fase medievale. I lavori sono stati svolti in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Siena, Arezzo e Grosseto per andare a scoprire le potenzialità del deposito archeologico presente nel sito. Nella parte bassa dell’area interna è stata utilizzata una strumentazione georadar e magnetometrica, per guidare le analisi future. Una volta ripulita l’area dalla vegetazione, come illustrato da Andrea Arrighetti, è emersa la parte più antica del sito, risalente appunto dal medioevo (XIII sec): un lacerto di muro di cinta, interno alla fortezza quattrocentesca, coevo all’edificio termale e al ponte antico.

Le indagini e il restauro del terzo lotto si concentreranno su Porta Senese e i due brani di mura laterali, sull’edificio termale e, infine, sulla chiesetta di S. Maria.

Lo stato dei lavori può essere seguito nelle sue varie fasi di sviluppo sul sito Bagni di Petriolo, oppure sul canale italianostra_associazione di YouTube.