Il Progetto nella sua attuazione è stato diviso in diverse Parti, composte da restauri e contemporanee valorizzazioni, ciascuna delle quali ha una sua autonomia, una sua completezza ed una sua possibilità di fruizione e promozione.

L’ordine di realizzazione delle diverse Parti è definito sulla base dello stato di conservazione, della rappresentatività, delle potenzialità di fruizione dei manufatti e considerando che parte dell’area verrà interessata, per almeno un’altro anno, dal passaggio di mezzi di cantiere impedendo o rendendo meno proficuo il restauro e la valorizzazione. Le Parti individuate sono cinque. Ognuna di esse è composta dal restauro dei manufatti, così come di seguito descritto, accompagnato dalle opere collegate e dalla valorizzazione, così come sintetizzata nei paragrafi precedenti.

Parte I. Restauro dell’area della Torre nord e mura connesse

L’intervento è prioritario in quanto la Torre nord è il manufatto in peggiori condizioni essendo parzialmente crollata e gravando le macerie sulle scale e sugli ambienti sottostanti. Inoltre la Torre Nord è elemento fortemente caratterizzante. L’intervento sulla Torre renderebbe altresì possibile la vista dall’alto di tutto il sito e garantirebbe la possibilità di un punto informativo sulle attività in corso e future. Si prevede anche l’intervento su due tratti di mura: quello che va dalla Torre Nord verso la Torre Est (per circa 45 metri fino all’intersezione con le due murature trasversali parti della Torre Centrale, rilevate nel corso delle indagini, coese e contemporanee alle mura stesse) e quello che va dalla Torre Nord verso la strada (collegandosi alla messa in sicurezza già attuata), completandosi così l’intero lato delle mura a monte della strada e la Torre si assicurerebbe una percepibile visione dell’entità del restauro.

L’area di intervento sarà estesa per circa dieci metri verso l’esterno e per trenta metri verso l’interno delle mura per una superficie di circa 3.000 mq per operare contemporaneamente al restauro delle mura, all’indagine archeologica, al consolidamento delle fondazioni, alla sistemazione dei versanti e delle aree limitrofe.

Parte II. Restauro e valorizzazione della Locanda

Rende possibile l’immediato avvio di attività produttive (le stanze, il punto ristoro) in modo da costituire un presidio la cui esistenza, fin quando funzionò la Locanda, ridusse significativamente il degrado dell’area. E’ anche prevista la sistemazione dell’area che va dalla locanda alla Torre Nord sia per rendere possibile l’accesso a questa nelle fasi di cantierizzazione, sia per iniziare a predisporre la sistemazione finale dell’area.

Parte III. Restauro dell’area della Torre Est e mura connesse

Restauro della Torre Est e del tratto di mura collocate nel versante Nord fino a congiungersi con il restauro già attuato nella Parte I e del tratto delle mura che dalla Torre Est raggiungono il piazzale della Chiesa fino alla strada di cantiere, unendosi alla messa in sicurezza delle mura già attuato dall’Anas. Si tratta di 10 metri di mura della parte nord, della Torre Est e circa 70 metri di mura del lato est. Con i lavori previsti in questa Parte si completa il restauro di tutte le mura a monte della strada di cantiere e si compone una continuità tra locanda e gran parte dei terreni inclusi dalla cinta muraria. Anche in questo caso si procede come nella Parte I. L’area di indagine archeologica e di restauro è di circa 3.200 mq.

Parte IV. Restauro della Porta Ovest e mura connesse

E’ questa una delle aree che sembra possedere caratteri di maggiore interesse per il restauro sia per la complessità del manufatto (oggi fortemente semplificato), sia per le tracce di edifici collocati in sua prossimità, sia per il rapporto con il fiume. Il restauro e la sistemazione di quest’area permette la sistemazione dell’accesso storico all’area. L’indagine archeologica si svolge esternamente alle mura per una ventina di metri (fino ai limiti di proprietà) interessando circa 1.500 mq e potrebbe proseguire, con fondi di altri soggetti, su altre proprietà.

L’intervento renderà rileggibile l’antico percorso, la struttura difensiva e gli edifici collegati e il rapporto tra mura e fiume che nel corso degli anni si è fortemente modificato a seguito dell’erosione delle sponde. L’intervento sarà realizzato dopo la conclusione dei lavori del viadotto e a seguito del ripristino dei luoghi.

Parte V. Restauro dell’area della Chiesa,e delle Vasche termali, e completamento delle indagini archeologiche

Restauro e allestimento della Chiesa e delle sottostanti Vasche termali. Il manufatto è molto importante dal punto di vista storico-culturale ed è elemento di forte caratterizzazione dell’insediamento. L’attività di restauro dovrebbe essere accompagnata sia da indagini necessarie a definire l’originario aspetto del manufatto. Vi sono infatti immagini dell’inizio del novecento che indicano la presenza di un abside e al contempo, alla luce dei risultati delle indagini svolte, sembra molto probabile che vi potessero essere altri vani loggiati in continuità con i quattro esistenti.

L’indagine archeologica dovrebbe afferire anche al pianoro dove erano collocati gli edifici delle terme della prima metà del XX secolo. L’intervento sarà realizzato dopo la conclusione dei lavori del viadotto e a seguito del ripristino dei luoghi.