Online il video dell’iniziativa “Petriolo, Caldanelle e Macereto. Esempi di termalismo ed architettura medievale nella bassa Toscana”

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Petriolo, Caldanelle e Macereto. Esempi di termalismo ed architettura medievale nella bassa Toscana”, questo il titolo della trasmissione incentrata su uno dei progetti di riqualificazione più importanti di Italia Nostra, andata in diretta sui canali social Facebook e Youtube dell’associazione, il 21 settembre scorso con la partecipazione di Cesare Crova, consigliere nazionale e di Cristiano Manni, vicepresidente della sezione Maremma Toscana. A moderare il dibattito, Adriano Paolella, consulente scientifico di Italia Nostra. 

La discussione, molto intensa e serrata, è stata introdotta dagli interventi dei rappresentanti delle amministrazioni competenti per territorio: Alessandra Biondi, prima cittadina di Civitella Paganico, Alessio Serragli, ora sindaco di Monticiano e Stefano Abelini, vicesindaco di Murlo. A seguire un primo contributo introduttivo di Marco Nannucci, responsabile Bonifiche e Acque Minerali della Regione Toscana, che ha illustrato l’interesse dell’ente al tema del termalismo e alle diverse iniziative in essere. 

Gli studi in corso sulle diverse aree sono stati illustrati dalla prof.ssa Anna Guarducci, geografa storica, dal prof. Roberto Farinelli, archeologo medievista, e dal prof. Andrea Arrighetti, anch’egli archeologo medievista, tutti dell’Università di Siena. 

La prof.ssa Anna Guarducci ha relazionato in merito ai Bagni e al Ponte di Macereto, emergenze per le quali le ricerche condotte hanno dimostrato la grande valenza storica. Le gravi condizioni di degrado che interessano queste aree rendono auspicabili interventi di restauro e consolidamento.  

Il prof. Roberto Farinelli ha invece trattato dell’area dei Bagni delle Caldanelle, raccontando delle campagne di scavo portate avanti negli ultimi anni con l’Associazione Odysseus e ponendo l’attenzione sul rapporto tra l’aspetto storico-archeologico e quello paesaggistico, qui molto rilevante, nonché sull’utilizzo, storicamente pubblico, di queste acque.

Il prof. Andrea Arrighetti ha esposto le notizie emerse durante le indagini di archeologia preventiva condotte a Bagni di Petriolo, soffermandosi sui ritrovamenti di porzioni di cinta muraria del XIII secolo, ambito che delimitava un insediamento di dimensioni minori rispetto a quello successivo del XV secolo.  

Nel contributo conclusivo, Adriano Paolella ha sottolineato come le situazioni presenti in questi tre siti siano differenti per dimensioni e stato di avanzamento dei lavori. 

Italia Nostra, con l’aiuto delle Amministrazioni e dei soggetti che vi operano da anni, auspica che i singoli processi possano confluire all’interno di un unico racconto nel quale ciascuno venga valorizzato contribuendo alla valorizzazione degli altri.

Per approfondimenti:

– Bagni di Petriolo. Restauro e valorizzazione, vol. 1

– Bagni di Petriolo. Restauro e valorizzazione, vol. 2

– Bagni di Petriolo: cronache di un cantiere di restauro >> Il secondo lotto dei lavori

Per vedere il video dell’evento >> Petriolo, Caldanelle e Macereto. Esempi di Termalismo ed architettura medievale